Il Csir questa mattina al tavolo frontalieri convocato da Provincia e Comune di Rimini ha chiesto agli stessi un intervento ufficiale contro l’articolo della finanziaria sammarinese che discrimina i lavoratori
frontalieri.
Lo scorso anno, dopo un pressante negoziato andato avanti per
mesi, le organizzazioni sindacali sammarinesi hanno dato un sostanziale via
libera al nuovo sistema fiscale, perché c’era l’impegno del Governo che la
riforma sarebbe stata approvata entro l’anno 2011, per essere applicata dal 1°
Gennaio 2012, risolvendo così definitivamente l’inaccettabile discriminazione
fiscale subita dai frontalieri.
L’iter della riforma invece ha incontrato uno
stop con la decisione del Governo di portarla in Parlamento entro i primi mesi
del 2012, cosa tutt’oggi ancora da venire, posticipando di fatto il nuovo
regime fiscale al 2013.
Ad oggi la situazione è dunque questa: il famigerato
art. 56 è stato reiterato e nella Legge di Bilancio 2012 è stato approvato un
articolo che introduce un meccanismo, da costruirsi tramite Decreto, che
dovrebbe produrre un rimborso per i redditi medi bassi dichiarati nel 2011. Una
soluzione tampone, del tutto insoddisfacente perché non cancella la
discriminazione fra lavoratori residenti e frontalieri.
La posizione del CSIR
è quella di incalzare il Governo sammarinese affinchè l’iter della riforma parta
immediatamente, con la richiesta di applicare gli effetti di tale riforma, per
quanto riguarda i lavoratori frontalieri, a partire dal Gennaio 2012.
Leggi il comunicato Csir
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