San Marino. Psd e Md: Va aumentata la partecipazione delle donne ai processi decisionali e politici

San Marino. Psd e Md: Va aumentata la partecipazione delle donne ai processi decisionali e politici

“Bisogna ringraziare le tante donne impegnate in prima linea per la lotta alla pandemia, al sostenimento delle famiglie e della società nel suo complesso, in un momento in cui l’impegno profuso su questi fronti, già sbilanciato a loro sfavore, è ancora maggiore e sproporzionato”.

Lo dicono il Movimento democratico e il Partito dei socialisti e dei democratici, i quali in una nota congiunta aggiungono che, “tra le tragedie determinate dalla pandemia di cui da un anno soffriamo, quella delle disuguaglianze crescenti sia sul piano economico che sociale, vede ancora una volta una esasperazione delle differenze tra donna e uomo“.

A detta delle due forze politiche, “in questo 8 marzo, Giornata internazionale della donna, è necessario porre al centro dell’attenzione, oltre alle problematiche ataviche delle disparità di diritti, di discriminazione e di violenza, anche quelle degli effetti del Covid-19“.

Come è noto, infatti, “i mestieri che sono stati maggiormente sovraccaricati al fine di contenere il contagio contano su una presenza femminile spesso maggiore di quella maschile, vedi i settori della cura e servizi alla persona, operatori sanitari e para-sanitari, il settore della formazione. In molti di questi casi le condizioni di lavoro sono proibitive dal punto di vista psicologico, a volte anche fisico, generando patologie anche a lungo termine”.
In egual modo nei settori come quelli della ristorazione, del turismo, dell’accoglienza, ad alta concentrazione di professioniste donne, “molti posti di lavoro sono stati persi, altri sono al limite della sostenibilità, determinando una vera e propria emergenza”.

La politica, a detta di Psd e Md, “deve occuparsi con urgenza di questi problemi, che devono essere considerati prioritari e non a capo di una singola classe di sammarinesi: lavoro, salute e benessere mentale e psichico devono essere considerati diritti umani“.

Riportato nella nota anche quanto detto dall’Internazionale socialista delle donne: “Continua a esserci una grave sottorappresentanza delle donne nei luoghi decisionali, ad esempio, attualmente il 75% dei seggi parlamentari in tutto il mondo sono detenuti da uomini (dato valido anche a San Marino), con la voce delle donne in gran parte inascoltata. Questo si traduce in una scioccante mancanza di prospettiva di genere nelle decisioni, che è immensamente dannosa per donne“.

“Man mano che le comunità e le Nazioni emergono da questa pandemia”, concludono i due partiti politici, l’Internazionale socialista delle donne “rimane ferma nel suo impegno ad aumentare la partecipazione delle donne a tutti i processi decisionali e politici e afferma che è vitale che i nostri piani per il futuro siano fortemente modellati da narrazioni esplicitamente sensibili al genere e inclusive. Società socialmente democratiche che onorino allo stesso modo donne e uomini sono indispensabili per creare comunità sostenibili e pacifiche”. 

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