San Marino. Quei soldi per il Papa. Diocesi e La Tribuna Sammarinese

San Marino. Quei soldi per il Papa. Diocesi e La Tribuna Sammarinese

La visita di Benedetto XVI nella Repubblica di San Marino continua ad essere contrassegnata da polemiche.

Fin dall’annuncio  che era stato dato a San Marino (Segreteria Esteri) prima che a Pennabilli, sede della Diocesi San Marino Montefeltro.

Poi è stata ventilata l’ipotesi di un cambiamento della collocazione della Statua del Santo Marino in Basilica.

In questi giorni si parla delle offerte che i fedeli della diocesi stanno raccogliendo per consegnarle a Benedetto XVI.

A sollevare quest’ultima questione La Tribuna Sammarinese.

Ieri è arrivata da Pennabilli la replica, che lo stesso giornale oggi pubblica, sotto questo titolo:

Dopo l’articolo apparso sul nostro quotidiano la replica della Diocesi di San Marino – Montefeltro / “Da Tribuna un anticlericalismo ottocentesco” / “Si è ritenuto di dover dare a questa iniziativa una particolare rilevanza data l’eccezionalità dell’evento che la Diocesi vivrà con la Visita Pastorale del Santo Padre”                        

Poi il giornale pubblica sull’argomento delle lettere sotto questo titolo: Ecco le mail arrivate in redazione dopo gli articoli pubblicati da Tribuna sull’offerta da destinare al Santo Padre / Offerta per il Papa, continua il dibattito anche fra i lettori C’è chi parla di amarezza e delusione, chi critica duramente il gesto del Vescovo, e chi invece lo trova un semplice invito ad un contributo libero  

Infine la controreplica del direttore del giornale:   La visita del Papa si costruisce nelle persone e non nelle cose. Il titolo era un po’ forte, lo riconosciamo, se lo si legge come un invito a finanziare chi di certo, almeno nell’immaginario collettivo, non ha bisogno di carità. “Elemosina per il papa” da voce oggettivamente al ‘rumor’ che borbotta nelle coscienze dei cittadini di fronte alle tensioni che i vari enti manifestano preoccupati di far brutta figura. Così facendo però le conseguenze di immagine ricadono sulla personalità del Papa stesso poichè è lui che appare come estremamente esigente. Nessuno di noi invece ha mai ascoltato direttamente da Sua Santità richieste, tanto meno quelle fuori dalla norma: sono in tanti a sostenere che Benedetto XVI si muove esattamente nel solco tracciato dal suo grande predecessore, Giovanni Paolo II e quando Papa Wojtyla venne a San Marino lo fece con grande garbo e assoluto rispetto delle tradizioni della Repubblica e sopportò qualche piccolo disagio dovuto alle limitate capacità organizzative di un piccolo Paese.  

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy