San Marino. Quel conto dell’ex collaboratore di Aldo Moro

San Marino. Quel conto dell’ex collaboratore di Aldo Moro

Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: Movimenti sospetti di denaro.  Verifiche sul flusso di denaro nei conti di una banca del Titano intestati a un ex funzionario del ministero del Tesoro. Giovedì l’udienza in tribunale / Indagato ex collaboratore di Aldo Moro / Sospetto riciclaggio: sequestrati due milioni e mezzo di euro a un commercialista romano

SAN MARINO. Sospetto riciclaggio sul Titano, indagato ex collaboratore di Aldo Moro: sequestrati due milioni e mezzo di euro; depositato il ricorso in terza istanza per chiederne il dissequestro. Giovedì l’udienza: per la difesa manca il reato “presupposto”. Arriverà in aula a metà settimana la complicata storia di un conto corrente depositato in un istituto di credito sammarinese e intestato a un noto commercialista romano, ora in pensione, ed ex funzionario del ministero del Tesoro italiano. Il professionista di origini salernitane, B.P.B. di 72 anni, aveva aperto a metà del decennio scorso un conto corrente nell’istituto sammarinese. Sul conto, con un bonifico partito dalle Bahamas e passato per Hong Kong, vengono depositati ben due milioni di euro: era il 2006 e il professionista dichiarò che si trattava di liquidità di una Fondazione ebraica. Un anno e mezzo più tardi, con un bonifico di 700mila euro, partito da una banca ferrarese, il professionista apre un secondo conto corrente. Pochi mesi dopo, il 72enne decide di chiudere i due rapporti finanziari per trasferirli in una seconda banca sammarinese. E’ in questo momento, nell’aprile del 2010, che l’Agenzia di informazione finanziaria, decide di inviare una segnalazione alla magistratura, ravvisando “anomalie ” nei due conti, tali da chiederne il blocco. Il commissario della legge Rita Vannucci apre quindi un fascicolo per riciclaggio e sequestra l’intera somma. Nel maggio dello stesso anno, il magistrato dichiara la segretezza dell’indagine: le carte si svelano quando, nel giugno scorso, il noto commercialista romano sale sul Titano per ritirare dal conto 50mila euro, pari agli interessi maturati dall’intera somma depositata. Ma dalla banca, gli fanno sapere che il denaro non è disponibile. Partono quindi gli iter giudiziari per richiedere il dissequestro della cifra.  

 

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