Il mondo politico della Repubblica di San Marino pare essersi dato un obiettivo trasversale: non far sapere ai cittadini quanti milioni sono stati spesi a favore dei furfanti di certe banche (e banca per banca), senza portare a termine – e forse nemmeno avviare – alcuna concreta operazione di recupero (vedi Consiglio G.G. e Bdt).
Operazione guidata passo passo – potrebbe essere altrimenti? – da Banca Centrale e dal Comitato per il Credito ed il Risparmio.
Il che avviene nonostante si stia diffondendo per il Paese un sospetto terribile, dopo che il Paese è stato informato del sistema di corruzione vigente nel settore come trapelato anche ieri nella intervista del giudice dr. Lamberto Emiliani a Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino.
Il che avviene mentre si sta danneggiando l’economia reale e tartassando la gente comune con la patrimoniale e altro per racimolare nemmeno un decimo di quanto sarebbe stato speso per una sola banca.