San Marino. Referendum 2011, alienazione beni pubblici: quando Giancarlo Venturini venne bocciato sonoramente. L’Informazione

San Marino. Referendum 2011, alienazione beni pubblici: quando Giancarlo Venturini venne bocciato sonoramente. L’Informazione

Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: La discussione sulla batosta referendaria non si placa. Possibile nuova decisione di Mussoni / I referendum e La maledizione dei “mister preferenza” / Giancarlo Venturini subì nel 2011 una scoppola sulla sua legge per alienare gli immobili pubblici bocciata con quasi il 93% di Sì… ma per le dimissioni non fece neppure la mossa 

SAN MARINO. Le considerazioni sul referendum non sono terminate (…). La maledizione referendaria per i “mister preferenza”. Stesso esito, ma con posizioni del Governo diverse e con conseguenze probabilmente diverse per i diretti interessati. Era accaduto nel marzo 2011 quando si votava il quesito abrogativo proposto dalla Micologica e sostenuto anche all’epoca da buona parte dell’opposizione. C’era in carica il governo del “Patto”. Più o meno come adesso, vista la figura rimediata dal Psd. Si trattava dell’inalienabilità dei beni pubblici. Non si costituì il comitato contrario, ma mister preferenza di allora e Segretario al Territorio, Giancarlo Venturini, a sostegno della legge che aveva voluto, approvato e fatto approvare, affermò, contestando il quesito: “Mi sembra assurdo che in questa fase, nella quale dovremmo stendere il tappeto rosso alle aziende che decidono di investire, il governo non possa decidere della politica economica e fornire garanzie alle società che presentano un serio piano di investimenti e occupazionale”.(…)


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