San Marino Oggi: “Normative che toccano due pilastri della società”. Con l’aperutra della campagna al via gli incontri nei Castelli /
Per “Difendere sanità e previdenza” /
I comitati promotori dei referendum per “fermare la privatizzazione”
Conto alla rovescia per l’appuntamento referendario del prossimo 25 maggio. I comitati promotori dei due quesiti abrogativi, incontrando la stampa per anticipare i temi della serata publica che si è svolta ieri sera a Borgo maggiore, ribadiscono l’importanza del ruolo dei cittadini, chiamati a dare il loro parere “su normative che toccano due pilastri della società, salute e previdenza”. I legali rappresentanti dei comitati, Sandra Giardi e Francesca Piergiovanni, insieme a esponenti di Rete e di Cittadinanza attiva (Su e Civico 10), spiegano alcune motivazioni a sostegno all’abrogazione delle norme che istituiscono il sistema di previdenza complementare e la libera professione medica.
Per Piergiovanni quest’ultima in particolare “introdurrà una sola certezza – ha spiegato – l’aumento degli introiti per i medici e tante incertezze sulla qualità dei servizi offerti agli utenti, su cui inciderà pesantemente”.
Da evidenziare poi “il palese conflitto di interesse per i medici” che eserciteranno la libera professione: l’interesse primario della salute dei cittadini va a sbattere, motiva Piergiovani, contro quello personale del medico. Il consigliere di Rete, Roberto Ciavatta, punta poi il dito contro la mancata volontà di unificare la data dei referendum a quella delle elezioni amministrative in autunno.
“L’obiettivo del governo – spiega – è andare al voto il prima possibile, in modo che le persone ancora non si siano rese conto degli effetti di questa legge”. (…)