La Tribuna Sammarinese invita oggi i cittadini della Repubblica di San Marino a recarsi alle urne per esercitare il proprio diritto-dovere in occasione del Referendum sull’alienazione dei beni dello Stato.
Il Direttore Davide Graziosi: Esprimiamo oggi l’orgoglio di essere sammarinesi
Se saremo pochi a votare, i partiti potranno gongolare pensando: “Hai visto siamo noi che dobbiamo prendere le decisioni, questi referendum sono proprio inutili”. Così un pezzetto di democrazia morirà, i partiti prenderanno ancora più potere e le cose rimarranno come prima, anzi peggio di prima. Se invece andremo a votare, non importa se voteremo ‘si’ o voteremo ‘no’, dimostreremo che il nostro Paese ci interessa davvero e che siamo pronti a prendere sulle nostre spalle il peso delle decisioni importanti. Arriverà così ai partiti un messaggio forte: “Voi non governate un popolo assente, ma presente e badate bene a come lo fate!”. Loro stessi saranno costretti a fare meglio la prossima volta. Qui qualcuno poterebbe dire: “Fare meglio? Ma peggio di così è impossibile!”. Attenzione però perchè al ‘peggio non c’è mai fine’.
Fabrizio Bugli: Votiamo per la democrazia e il cambiamento
E’ doveroso associarsi agli appelli del Comitato promotore e delle varie forze sostenitrici del Referendum abrogativo della Legge 5 maggio 2010 che hanno invitato caldamente i sammarinesi a votare “SI” in massa, in questa domenica, per ripristinare quel numero minimo di 40 Consiglieri, assolutamente necessario per tutelare beni pubblici, come terreni e aree verdi superstiti, che sono di tutta la comunità.