In una nota Ius invita i propri associati a votare con libertà di scelta sui quattro quesiti referendari.
IUS, che è una federazione di associazioni di categoria e non un partito politico o un movimento civico, professa una cosciente libertà di scelta. Ciò che però si augura che tutti facciano, è di andare a votare. Il voto referendario non è un obbligo giuridico, ma nel mondo (compresa la nostra Repubblica) ed in diverse epoche storiche, troppe persone si sono sacrificate per conquistare questo diritto di voto o per permettere ad altri di esercitarlo, quindi andare a votare, che sia un “sì” o sia un “no”, ci sembra il minimo per dare dignità a questo paese e a chi lo vive quotidianamente.
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