San Marino. Referendum respinti, comitati promotori: ‘Impediti grazie a dei cavilli’. L’informazione

San Marino. Referendum respinti, comitati promotori: ‘Impediti grazie a dei cavilli’. L’informazione

L’informazione di San Marino: Secondo i rappresentanti si rischia una deriva antidemocratica: “Referendum impediti grazie a dei cavilli” / Quesiti respinti, i comitati contestano la sentenza

Gettano la spugna i comitati promotori dei referendum sul tetto degli stipendi pubblici e sull’abolizione del quorum.  All’indomani della sentenza del collegio dei Garanti che ha ritenuto “ricevibili” solo 72 delle quasi 1.200 firme raccolte per i due quesiti referendari, i rappresentanti dei comitati, Alvaro Selva e Fabrizio Perrotto, convocano la stampa per esprimere il proprio sdegno e lanciare l’allarme su quella che ritengono una deriva antidemocratica in atto nella piccola Repubblica.

“La decisione dei Garanti -spiega Selva- è in contrasto con la volontà espressa da centinaia di firmatari cittadini che hanno sottoscritto la richiesta referendaria davanti a pubblici ufficiali”. Di fatto, chiarisce il portavoce del comitato per la limitazione degli stipendi nella Pa, non è stata contestata la validità delle sottoscrizioni, “non c’è querela di falso – aggiunge- tutte le firme sono ritenute vere”. Il collegio dei Garanti ha piuttosto “sollevato vizi formali in relazione alla legge sul referendum, che prevede la presentazione delle firme in appositi moduli, senza indicarli precisamente”. In sostanza, si contesta o il modulo in cui sono presentate le firme o, nel caso di uno studio notarile che ha contribuito alla raccolta, la mancanza dell’indicazione della sua sede. (…)

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