San Marino. Resta in carcere il secondo portiere della virtus

San Marino. Resta in carcere il secondo portiere della virtus

L’informazione di San Marino

Resta in carcere il secondo portiere della virtus

Antonio Fabbri

Resta in carcere Massimiliano La Monaca, il 22enne secondo portiere della Virtus che, giovedì scorso, durante un blitz degli agenti della polizia civile legato all’indagine sul calcioscommesse, è stato trovato in possesso di circa 150 grammi di marijuana. Un quantitativo ingente, rinvenuto nell’auto del giovane.

Lunedì, dopo l’interrogatorio di circa tre ore, i legali del giovane, l’avvocato Francesco Pisciotti del foro di Rimini e Alessandro Scarano di San Marino, avevano fatto istanza di scarcerazione o, in alternativa, di una misura alternativa alla detenzione. Il commissario della legge Simon Luca Morsiani, tuttavia, ha respinto la richiesta di scarcerazione, evidentemente ravvisando la necessità di permanenza della misura cautelare. Il giovane, quindi, resta in carcere. La durata dell’interrogatorio -sul quale vige il massimo risevo- lascia tuttavia supporre che, oltre alla vicenda del fumo, il magistrato abbia voluto sentire il giovane anche sull’altro e principale filone di indagine, quello relativo al calcioscommesse. 

Anche altri giocatori e dirigenti sono stati ascoltati nei giorni scorsi dal magistrato.

Al momento il fascicolo è aperto con l’ipotesi di reato di truffa aggravata contro ignoti. Non ci sarebbero ancora, dunque, degli specifici indagati e tutte le persone finora sentite sono state ascoltate come persone informate sui fatti.

Vero è che il sospetto è che il fenomeno non sia confinato solo ad un episodio sporadico, ma possa essere la propaggine di una di una attività più ampia di scommesse che investe anche i campionati minori e, apparentemente, di scarso interesse. Non per gli scommettitori, evidentemente.

 

 

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