San Marino. Rete: “Bisogna lavorare duramente nell’interesse di tutti”

San Marino. Rete: “Bisogna lavorare duramente nell’interesse di tutti”

“Non è ora il momento per scherzare: è quello, semmai, in cui è necessario lavorare duramente nell’interesse di tutti”.

Lo dichiara Rete, sottolineando in un comunicato di voler accogliere “con sincero spirito di autocritica, nonché con gratitudine e simpatia, le accuse rivoltegli dalle opposizioni a mezzo carta stampata”.

“Essere investito di doveri governativi nel momento più complesso della storia sammarinese, ha richiesto una rivoluzione interna, a tratti dolorosa, a tratti stimolante, quindi nulla è stato facile – spiega il movimento di maggioranza -. Tuttavia, non mancano nemmeno i tratti di ilarità quando a muovere queste critiche è Repubblica futura la quale, fino ad alcuni mesi fa, governava ininterrottamente da oltre 13 anni, rendendosi principale artefice dell’attuale sfacelo sociale ed economico con cui Rete, oggi, deve fare i conti”. 

A detta di Rete, “alle persone si può raccontare con facilità ogni tipo di bugia, ma il cittadino sammarinese minimamente attento conosce i fatti e li sa inserire nel quadro cronologico: sa quando le azioni più aberranti che hanno impoverito e svenduto la nostra Repubblica sono state compiute e sa chi ne sia stato l’autore o il mandante”.

Sempre Rete afferma che “non ha abbastanza energie per rispondere ad accuse che, nel momento meno opportuno per il Paese, risultano spesso deliranti” poiché “i gruppi di lavoro, i consiglieri, i funzionari del movimento sono interamente tesi alla ricerca di soluzioni valide, sono impegnati nel vaglio di nuovi investitori, considerano giornalmente l’opportunità di nuove strutture che non vadano a tangere il nostro patrimonio naturalistico, ma che offrano l’opportunità, insieme ad altre opere di rilancio, di mantenere lo stato sociale, la sanità gratuita e di tornare alla piena occupazione”.

E ancora: “Parlare di ‘addomesticare’ la giustizia e di ‘confusione tra i poteri’, da parte di chi nel Tribunale ha fatto il bello e cattivo tempo per un decennio e mezzo, è un’azione che non merita risposta. In mezzo a tempeste di vario genere, la maggioranza cerca di scardinare un sistema infausto con metodi che, piacciano o non piacciano, sono gli unici da adottare nel tentativo di ristabilire lo stato di diritto nel Paese, perché chiunque abbia a che fare con la giustizia sammarinese, oggi, non è tutelato in minima parte”.

Il movimento di maggioranza, inoltre, sostiene di essere “al governo da pochi mesi che, nella loro quasi interezza, sono collimati con la peggiore emergenza sanitaria da un secolo a questa parte, trovandosi a gestire le due segreterie più coinvolte: è un fatto che i risultati diano ragione a strategie coraggiose cui si è ricorso per tempo” e “chi lo nega non può essere in buonafede”.

Infine, le critiche originate dall’opposizione “sono componenti dell’humus democratico e, come tali, vanno assolutamente accettate”, ma Rete dichiara che “le rispedisce al mittente se queste scadono in quel sentimento distruttivo che, in ultima analisi, risulta comico”.

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