San Marino. Rete, progetto Sementi: alla ricerca di un terreno di due ettari. Corriere Romagna

San Marino. Rete, progetto Sementi: alla ricerca di un terreno di due ettari. Corriere Romagna

Corriere Romagna: Sementi, tornano le colture d’epoca / Il progetto voluto da Rete. Caccia a due ettari di terreno

SAN MARINO. Far rivivere la pera volpina, o la mela sanguinella, o il mais bianco. O quello nero. E proteggerli come prodotti locali e antichi, con leggi ad hoc, per destinarli al futuro attraverso una commercializzazione delle sementi in contrasto con le forti limitazioni imposte dalle direttive europee.
Questo il cuore del progetto Sementi voluto dal movimento Rete che, accogliendo l’appello di molte associazioni culturali e naturalistiche italiane delle zone limitrofe a San Marino, e con l’aiuto del movimento di Decrescita felice di Maurizio Pallante e dell’organizzazione Navdanja international con base in Toscana, si è messo alla ricerca di un terreno di due ettari a San Marino per la coltura e la sopravvivenza delle sementi più tipiche della tradizione sammarinese e romagnola.
A dar loro ragione, il segretario di Stato al territorio Matteo Fiorini, che da una parte ha accolto il progetto con entusiasmo, e dall’altra ha accompagnato il movimento ad Arcevia a conoscere Vanda Nashiva, la benefattrice dell’organizzazione toscana che, nel mondo, ha promosso un’associazione a tutela delle biodiversità.
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