San Marino. Retribuzione professori di religione, Rete: ‘Legge piegata agli interessi degli amici’

San Marino. Retribuzione professori di religione, Rete: ‘Legge piegata agli interessi degli amici’

‘La famosa battuta di Alberto Sordi nel film “Il marchese del grillo” riassume in maniera plastica il verticismo ottocentesco del governo in carica: altro che “tutti uguali di fronte alla legge”! Qui la legge viene piegata agli interessi degli amici’. Così il movimento Rete in una nota odierna, dove commenta la proposta di legge avanzata dal governo per parificare il trattamento retributivo dei professori di religione con quelli delle altre materie.

Brevemente, riassumiamo la nostra posizione in questo modo: finché l’insegnante di religione sarà scelto dalla curia, il suo insegnamento prevederà solo la religione cattolica e la partecipazione a tale insegnamento sarà facoltativa, SIAMO E SAREMO CONTRARI A PARIFICARE IL SUO TRATTAMENTO ECONOMICO A QUELLO DEGLI ALTRI PROFESSORI. Quando l’insegnamento non sarà più la religione cattolica ma la storia delle religioni, e i professori verranno selezionati in base agli stessi meccanismi e parametri cui devono assoggettarsi tutti gli altri insegnanti (compresa l’obbligatorietà dell’insegnamento), allora sarà benvenuta e doverosa una parificazione della loro retribuzione.

Leggi il comunicato R.E.T.E

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