Repubblica futura attacca il governo sull’emanazione dei decreti di supporto alle attività economiche di San Marino colpite dall’emergenza coronavirus.
“A quanto sembra ormai i decreti, che sono leggi dello Stato a tutti gli effetti, vengono partoriti dal nostro governo soprattutto di notte. La mattina dopo, di buon ora, i cittadini sammarinesi hanno il privilegio di scoprire che cosa il governo ha combinato nel dormiveglia. Gli esiti, purtroppo, sono spesso stati non particolarmente incoraggianti”, manda a dire Repubblica futura in un comunicato.
“È successo infatti che qualche attività economica, andata a dormire convinta di poter riaprire il giorno dopo, nella notte è diventata improvvisamente fuorilegge per effetto di qualche nuova disposizione – sottolinea il partito di opposizione -. Poi, com’è avvenuto veramente, il governo corregge a distanza di poche ore 5 o 6 pagine di decreto su 20 pagine complessive il pomeriggio dopo la nottata”.
Riguardo la Fase 2, Rf dichiara che “non esiste la minima indicazione concreta data alle imprese e ai cittadini su come funzionerà la vita economica e sociale dal 5 maggio in poi: mancano cinque giorni e ancora non si sa nulla, se non che ci sono interminabili riunioni in corso con le categorie economiche e i sindacati i cui esiti, purtroppo, arriveranno troppo tardi per riuscire a essere pronti per tempo”.
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