Il Partito dei Socialisti e dei Democratici sulla riforma dell’istituto del Referendum.
Oggi è stata approvata, su iniziativa legislativa popolare, la riforma dell’istituto del Referendum.
Il PSD ritiene che sia stato fatto un positivo passo in avanti nell’esercizio degli strumenti di democrazia diretta; la nuova legge approvata in materia di Referendum contiene, in questa direzione, alcuni significativi cambiamenti.
Tale risultato avviene dopo 20 anni dall’ultima modifica della legge precedente. In tanti, negli anni passati, anche forze ed esponenti che fanno parte dell’attuale opposizione, hanno avuto le opportunità e il ruolo per poter incidere e cambiare qualcosa, ma non lo hanno fatto.
Oggi con il PSD al governo, è stato attivato un positivo confronto con il Comitato promotore, ponendosi da subito su un terreno di disponibilità a rivedere il quorum di validità dell’esito referendario e la procedura di presentazione e raccolta firme recependo anche l’anticipazione della dichiarazione di ammissibilità da parte del Collegio dei Garanti rispetto alla raccolta delle firme.
Il testo approvato contiene inoltre un ulteriore elemento migliorativo rispetto all’attuale normativa, e cioè l’abbassamento del quorum dal 32% al 25%, rendendo quindi più probabile la legittimità della consultazione.
Ancora una volta il PSD ha dato dimostrazione di avere la forza e la capacità per introdurre il cambiamento nel solco del riformismo.
Il risultato della votazione conferma la bontà del lavoro di confronto svolto sull’articolato.
[c. s.]