Annalisa Boselli – Corriere Romagna: Incontro con il Congresso di Stato. Inutile anche l’ipotesi rimodulazione della tassazione ai dipendenti. Csu: «Serve accertamento redditi» /
Riforma tributaria, fumata nera /
La no tax area non è stata sufficiente a convincere i sindacati
SAN MARINO. Nuova fumata nera sulla riforma tributaria. Si è concluso con un nuovo nulla di fatto l’incontro di ieri mattina tra il sindacato e una delegazione del Congresso di Stato. L’inserimento di una no tax area e una parziale rimodulazione della tassazione per i redditi dei lavoratori dipendenti e i pensionati non è stata giudicata sufficiente a fermare lo stato di agitazione in atto dal 24 settembre, giorno dello sciopero generale che ha portato sul Pianello migliaia di persone. Manca la definizione chiara dell’obbligo dello scontrino e delle misure per l’accertamento del reddito. «La prosecuzione della mobilitazione – spiega la Csu in una nota – resta più che mai confermata».
Secondo i sindacati, infatti, l’esecutivo non ha ancora fornito «risposte concrete e soddisfacenti alle richieste della Csu, proseguendo nel suo atteggiamento dilatorio e sordo alla forte richiesta di equità e trasparenza avanzata dagli 8mila partecipanti alla grandissima manifestazione popolare del 24 settembre». I sindacati chiedono una
no tax area di almeno 12mila euro e una sostanziale rimodulazione della tassazione che tuteli i redditi dei lavoratori e dei pensionati. (…)
