San Marino Oggi: Con la riforma novità anche per i concorsi
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Un’importante novità introdotta
dalla legge sui concorsi riguarda
la Commissione giudicatrice:
se prima essa era composta da
membri designati dal Congresso
di Stato e dalle organizzazioni
sindacali, ora è composta esclusivamente
da tecnici con specifiche
competenze nelle materie
d’esame previste dal bando. E’
previsto un comitato sindacale
autorizzato ad assistere a tutte
le fasi pubbliche delle procedure
di selezione.
Un’altra novità riguarda gli ambiti
di valutazione del concorso.
Non saranno più valutati solo le
conoscenze generali (fra queste
troveranno adeguata considerazione
le conoscenze informatiche
e linguistiche di base) e
quelle professionali specifiche,
ma è previsto un terzo modulo
che accerterà le ‘competenze
trasversali’ del candidato. Verrà
valutata cioè, anche l’attitudine
o capacità di trasformare un
sapere teorico-pratico in una
prestazione lavorativa efficace.
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Il tradizionale
concorso non
sarà l’unica via di
accesso alla Pubblica
Amministrazione.
La legge del 2009
istituisce infatti altre
forme di selezione,
tra le quali il corsoconcorso.
Si tratta di
una modalità per il
reclutamento di quei
profili di ruolo per i
quali necessita un
periodo di formazione teoricopratica
specifica. Al corso si
accede attraverso un esame attitudinale,
si seguirà poi un corso
con un eventuale periodo di
applicazione pratica negli uffici
in cui è richiesta la figura che si
sta selezionando. Al termine del
corso, un esame stabilirà una
graduatoria tra i candidati.
Ulteriori forme di selezione
sono previste per personale
con rapporto di lavoro a tempo
determinato, per l’ammissione di
laureati a corsi di formazione o
a tirocini tecnico-professionali, o
per l’assunzione di determinati
profili di ruolo per la realizzazione
di progetti specifici.
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