San Marino Rimini, Giulio Lolli. ‘Giocato sporco’ anche le banche

San Marino Rimini, Giulio Lolli. ‘Giocato sporco’ anche le banche

Non solo le società di leasing avrebbero – e starebbero – giocando sporco  nel  fallimento (43 milioni)  di  Rimini
Yacht
, secondo l’ex presidente Giulio
Lolli
, ma anche le banche.  

Anche le banche, spesso proprietarie e socie delle società di leasing, che adesso si sono insinuate nel fallimento, finiscono nel mirino di Lolli, a cui evidentemente non manca la memoria. Soprattutto, sembra ricordarsi bene i numeri: “Le banche? 16 milioni sono troppi. Io avevo un debito liquido, 1 milione con Unicredit, 2 con Carisbo, 2 con Parma, 760 Emilbanca, 1 Fortis, 600 mila euro Etruria, i milione MPS. Poi 1,2 Cred. Rom. ma il loro capo piazzò un Azimut 86 al suo amico tramite IBS leasing per chiudere il milione”. In conclusione fa quelli che lui chiama “i conti della serva”: “Metti anche un altro milione di fuori fido arriviamo a 11. Più 5 di privilegiati (da prendere con le pinze) e fanno 16. Con tre milioni e 600 di crediti e immobili recuperati, oltre il 20% è già stato coperto!!”. In poche parole, Lolli sostiene che i numeri non tornerebbero, e ricorda che i fondi delle banche sarebbero andati alle società di leasing, spesso loro controllate.

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy