San Marino Rimini. Priorita’ ai frontalieri. I candidati Pd: Petitti, Arlotti e Marchioni

San Marino Rimini. Priorita’ ai frontalieri. I candidati Pd: Petitti, Arlotti e Marchioni

Corriere Romagna San Marino:  Pd: «I diritti dei frontalieri sono una priorità» / Ieri incontro dell’associazione con i candidati Petitti, Arlotti e Marchioni

«Il riconoscimento
dei diritti dei
lavoratori frontalieri è una
priorità di cui il nuovo
Parlamento dovrà tornare
a farsi carico sin dall’inizio della propria attività».
Lo hanno ribadito ieri
mattina i candidati alla
Camera del Pd Emma Petitti,
Tiziano Arlotti ed Elisa
Marchioni, nell’i ncontro
con una delegazione
dell’Associazione coordinamento
frontalieri presieduta
da Maurizio Morigi.
«La questione della
normalizzazione dei rapporti
fra Italia e San Marino
e la crisi che ha colpito
anche l’antica Repubblica
– hanno quindi sottolineato
– non riguarda infatti
esclusivamente gli oltre
6000 italiani che lavorano
sul Titano, ma si riflette
sull’intero territorio
riminese».
Elisa Marchioni ha ripercorso
il lavoro svolto a
favore dei frontalieri nei
suoi cinque anni alla Camera.
I traguardi più recenti,
la proroga della
franchigia, invariata rispetto
all’anno precedente
(6.700 euro) e la firma della
convenzione contro la
doppia imposizione fiscale.
Tappe di un percorso di
riconoscimento dei diritti
dei frontalieri che dovrà
proseguire serrato anche
nel prossimo Parlamento
e su cui i candidati hanno
garantito il loro impegno.
Primo obiettivo, fare in
modo che l’attesa ratifica
del trattato contro la doppia
imposizione sia inserita
tra le prime attività
de ll ’agenda parlamentare.
Poi, portare avanti il
lavoro sulla proroga della
franchigia, non solo per
poterla introdurre anche
nel 2014, ma soprattutto
per cercare di arrivare ad
una legge ordinaria entro
l’anno risolutiva della
questione. Tiziano Arlotti
ha proposto inoltre di
coinvolgere giuslavoristi
e università per il monitoraggio
della situazione attuale
e la stesura di uno
“Statuto del frontaliere”
che, analogamente allo
Statuto dei lavoratori,
rappresenti una cornice
per il riconoscimento dei
diritti di chi lavora oltreconfine.
«Il tema della tutela
dei lavoratori frontalieri
non si limita infatti
solo alla franchigia – ha ricordato
Emma Petitti – ma
riguarda anche le pensioni,
la maternità, il riconoscimento
dei periodi di
congedo, la sanità, le protezioni
sociali contro la disoccupazione
». (…)

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