San Marino – Rimini Yacht. Lolli e l’ex generale

San Marino – Rimini Yacht. Lolli e l’ex generale

La truffa messa in atto da Giulio Lolli, Rimini Yacht, (medesime barche intestate a più fiduciarie, in genere una di San Marino ed una italiana), ha finito per travolgere l’ex generale della Guardia di Finanza, Angelo Cardile.

Ha scitto Alessandra Nanni di Il Resto del Carlino: ‘l’ex generale era troppo in gamba per non sapere che il ‘giochino’ della doppia intestazione delle barche avrebbe avuto vita breve.
Presto o tardi, due proprietari si sarebbero incrociati, e sarebbe saltato fuori tutto. L’impressione quindi è che all’inchiesta manchi ancora un pezzo consistente, e potrebbe trovarsi proprio nella sede amministrativa di Rimini Yacht, in quel di Bologna.

Altri quattro militari delle Fiamme Gialle bolognesi, due ufficiali e due marescialli, sono indagati per corruzione, atti contrari al dovere d’ufficio e omessa denuncia.
In una parola, mazzette.
Si parla di 200-300 mila euro per ‘ammorbidire’ la verifica fiscale sulla società. E al centro di tutto ci sarebbe proprio l’ex generale, che della Rmini Yacht era socio e sindaco. E che solo una settimana fa sosteneva, in una intervista rilasciata al nostro giornale, sosteneva di non avere mai avuto alcun sospetto sulle attività ‘parallele’ di Giulio Lolli.

Le finanziarie di San Marino coinvolte sarebbero sei.
E pure nella doppia intestazione sono coinvolti dei cittadini di San Marino.

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