La Repubblica di San Marino, con il referendum di ieri che abolisce il quorum nelle consultazioni referendarie, attua una riforma di valore costituzionale che si inserisce nel solco delle indicazioni di Pietro Franciosi a inizio Novecento, riprese e rilanciate da Piero Calamandrei a metà Novecento.
Adesso basta fissare una domenica all’anno in cui votare tutti i referendum promossi nei 12 mesi precedenti e votare per via elettronica come si era indicato nel 2000 in “Riforme secondo la storia” nell’ambito del dibattito sulla introduzione o meno di un testo costituzionale, promosso dall’avv. Renzo Bonelli.