La Repubblica di San Marino rischia lo scontro sociale visti i termini duri con cui si sono confrontati oggi politici e sindacalisti durante lo sciopero generale indetto per contrastare la
riforma fiscale.
La delegazione sindacale ha espresso, a nome di tutti i lavoratori, il proprio
sdegno per questo atto di arroganza assunto in sfregio alle regole della
democrazia e alla volontà popolare, rappresentata da una piazza piena di
lavoratori che hanno manifestato civilmente e con determinazione la loro
legittima protesta. “Mentre il Governo ha dimostrato tutta la sua debolezza – ha
commentato all’uscita dall’incontro il Segretario CSdL Giuliano Tamagnini – non
riuscendo a far passare la procedura d’urgenza sulla Cassa di Risparmio, fa la
voce grossa con i lavoratori sulla riforma tributaria per difendere la casta dei
privilegiati, confermando il suo metodo autoritario e unilaterale. In luglio
saremo qui di nuovo qui in Piazza ancora più numerosi per respingere questa
vergognosa legge!
Vedi nota sindacale
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