Tribunale, col riassetto indagini passano di mano
ANTONIO FABBRI – Il provvedimento che riorganizza nottetempo i carichi di lavoro, firmato dal magistrato dirigente reintegrato dalla politica, Valeria Pierfelici, attraverso una la cui legittimità è ancora tutta da verificare, considerati i presenti in Consiglio giudiziario plenario, numeri su cui l’opposizione ha chiesto conto, potrebbe causare grossi rischi alle indagini che passano di mano e rischiano di subire turbolenze e battute di arresto. Senza parlare del riverbero generale che la situazione avrà sul piano nazionale italiano e, c’è da aspettarselo, internazionale. Senza parlare, inoltre, delle possibili contestazioni degli avvocati, che sui passaggi di mano discrezionali non mancheranno di certo di formulare eccezioni. Diverse di queste inchieste riguardano casi di riciclaggio già noti alle cronache per la grossa risonanza che hanno avuto. Anche a livello nazionale italiano. Chi si ricorda, ad esempio, il caso Siri? Il sottosegretario della lega accusato di riciclaggio per finanziamenti concessi da una banca sammarinese. Ebbene, l’indagine è stata aperta e portata avanti fin dall’inizio dalla professoressa Laura di Bona. Questa indagine le è stata sottratta dalle nuove disposizioni impartite, quanto legittimamente si vedrà, dalla dottoressa Pierfelici reintegrata in una notte con voto della maggioranza politica. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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