San Marino. Risoluzione black list. Lombardi (PDL)

San Marino. Risoluzione black list. Lombardi (PDL)

Bologna, lì 18.12.2012
        Al  Presidente
        dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna
                SEDE
RISOLUZIONE
L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna,
PRESO ATTO
che la Repubblica di San Marino, da sempre legata all’Italia ed alla nostra Regione, da vincoli di sincera amicizia oltre che, naturalmente, da stringenti relazioni economiche, ha compiuto negli ultimi anni, importanti sforzi nella direzione della trasparenza, della cooperazione e dell’adeguamento alle regole internazionali;
che in particolare, costante è stato il lavoro del Governo sammarinese per adeguare le normative nazionali ai più recenti standard europei in materia di controllo, prevenzione e repressione del terrorismo, del riciclaggio del danaro e di ogni fenomeno malavitoso;
che di tale processo l’Assemblea ne ha avuto diretta conoscenza anche attraverso una formale seduta congiunta delle Commissioni Bilancio della Regione e del Consiglio Grande e Generale della Repubblica di San Marino;
che questo percorso ha portato la Repubblica del Titano fuori dalle black list degli Organismi internazionali ed ha condotto il nostro Paese a siglare con San Marino l’ultima e più importante intesa contro le doppie imposizioni fiscali su modello OCSE, il 13 giugno scorso, intesa ratificata da San Marino il successivo 20 giugno;
che il Governo italiano ha provveduto con rapidità ad intraprendere a sua volta l’iter di ratifica che ha recentemente ottenuto, il via del Consiglio dei Ministri e l’avallo del Presidente della Repubblica;
che ora, l’imminente fine della legislatura e le incombenze cui è chiamato il Parlamento rendono difficile la definitiva concretizzazione di questa ratifica e quindi probabile il rinvio all’esame del Parlamento che scaturirà dalla prossima consultazione elettorale;
CONSIDERATO
che un ulteriore periodo temporale di permanenza della Repubblica di San Marino nella black list stilata del nostro Ministero determinerebbe seri problemi al già provato sistema economico del piccolo Stato e conseguentemente ulteriori sofferenze ai settori economici, finanziari e imprenditoriali del Titano;
che questa eventualità determinerebbe gravi problemi anche alla già provata economia della nostra Regione, ed agli oltre seimila lavoratori emiliano-romagnoli ogni giorno si recano a lavorare in quel Paese.
IMPEGNA
la Giunta Regionale,
a rappresentare al Governo ed in particolare al Ministro Grilli, l’opportunità di togliere comunque, prima della fine della legislatura, la Repubblica di San Marino dal novero dei Paesi inseriti nella black list del Suo Ministero.    
Marco Lombardi

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