San Marino. Risposta di Tito Masi (Ap) alle accuse di Giovanni Lonfernini (Upr)

San Marino. Risposta di Tito Masi (Ap) alle accuse di Giovanni Lonfernini (Upr)

Replica di Tito Masi (Ap) a Giovanni Lonfernini (Upr) in seguito alle accuse comparse sulla stampa in data odierna.

Leggo sui giornali di oggi che Giovanni Lonfernini, intervenendo in Consiglio Grande e Generale, dopo aver richiamato le trattative fra Cassa di Risparmio e SOPAF ed il pagamento di “un sovrapprezzo di 15 milioni di euro”, mi ha tirato in ballo affermando che “uno dei primi atti della gestione Sibani-Masi è stato il perfezionamento della consulenza SOPAF”, facendo chiaramente immaginare una qualche mia responsabilità al riguardo. (…)

Perché allora Giovanni Lonfernini, che conosce esattamente le vicende, mi attribuisce atti che non ho compiuto e non potevo compiere?

Non ho alcuna intenzione di infierire sul Consigliere Lonfernini, e mi sembra di aver affrontato l’intera questione in maniera pacata, senza atti di accusa e processi sommari,  ma prima di gridare al complotto e alla pulizia etnica, cercando i mandanti e attribuendo responsabilità a chi non ne ha, dovrebbe rispondere, e non l’ha fatto nemmeno ieri in Consiglio Grande e Generale, ad almeno tre domande che tutti i sammarinesi  pongono alle persone chiamate in causa: hanno effettivamente prelevato, come risulta dal rapporto della polizia giudiziaria citato da “L’informazione”, ingenti somme di denaro (in totale oltre 5 milioni di euro) da libretti e conti della Banca Commerciale Sammarinese, intestati a nomi di fantasia? Chi ha alimentato tali conti e cioè:  chi ha versato il denaro e perché è stato così generoso? Come è stato utilizzato e quali le eventuali contropartite? (…)

Leggi comunicato stampa Tito Masi


 

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