“La decisione di chiudere la Scuola Elementare di Città appare molto grave, non solo perché tocca il cuore e l’intelligenza di ogni persona, ma soprattutto perché sconvolge e blocca la continuazione di un percorso educativo di bambini che hanno trascorso il loro tempo scolastico in un ambiente consono alle loro esigenze e alle loro peculiarità, un luogo vissuto dove storia e memoria hanno costituito il paradigma di riferimento esemplare per progettare il presente e per guardare con consapevolezza e responsabilità all’orizzonte del loro futuro”.
Queste le parole scelte da Paola Masi per contestare la decisione del governo di far chiudere la Scuola Elementare di Città.
“La scuola è ‘Maestra di futuro’, è il luogo nel quale, attraverso il metodo della ricerca e l’applicazione allo studio, si costruiscono sia l’identità di un Paese, sia le generazioni di domani – si legge nel comunicato -. La scuola è dialogo, è dialettica, è formazione, la scuola rende funzionale la vita sociale dei ragazzi, la scuola è fonte di apprendimento, è crescita culturale, è la nostra etica poiché insegna ad essere e a diventare persone responsabili”.
“Salviamo quindi la Scuola Elementare ‘La Sorgente’ del Castello di Città, non priviamo San Marino della cosa più preziosa che la comunità sammarinese possiede, manteniamo con orgoglio e fierezza le istituzioni formative presenti nel nostro territorio e così ubicate: la Scuola Elementare situata nel verde lungo il pendio del colle di Cà Caccio, a fianco della Scuola dell’Infanzia e dell’asilo-nido; collocata in posizione centrale fra la Scuola Media, a valle, ai piedi dello straordinario bosco di Fonte dell’Ovo e la Scuola Secondaria Superiore, a monte, che svetta all’interno del centro storico in Contrada Santa Croce e via Donna Felicissima – manda a dire la Masi -. Un polo culturale di grande rilievo identitario del Castello di San Marino, capitale della nostra amata Repubblica, un bene prezioso che merita l’impegno di tutti per garantire alle future generazioni una scuola che veramente vale”.
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