San Marino. Scivolone sul futuro presidente Carisp, il Governo corre ai ripari. Antonio Fabbri

San Marino. Scivolone sul futuro presidente Carisp, il Governo corre ai ripari. Antonio Fabbri

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Scivolone sul futuro presidente Carisp, il Governo corre ai ripari 

Rinvio a giudizio per usura bancaria a Salerno pesa sui requisiti di onorabilità richiesti anche dalle modifiche allo statuto

Probabile passo indietro ancor prima del passo in avanti. Romito, che non ha ancora accettato, potrebbe declinare

Romito: “Nessun impatto su mia idoneità, mandato a disposizione di Governo e Bcsm”

Antonio Fabbri

Carisp, è già terremoto sul presidente in pectore, tanto che potrebbe arrivare un passo indietro prima di averne fatto uno in avanti. La notizia del 28 aprile 2016 del rinvio a giudizio per usura bancaria di Nicola Romito, neo presidente nominato dall’assemblea di Carisp lo scorso 10 aprile, pesa sulla sua recente nomina. Si tratta di un rinvio a giudizio di circa un anno fa in funzione della denuncia di un imprenditore salernitano verso una filiale del Monte dei Paschi di Siena della città campana. Denuncia per la quale, in qualità di legale rappresentante, ex vice direttore generale all’epoca dei fatti, dell’istituto senese, Romito è stato chiamato a rispondere insieme ad altri dirigenti dell’epoca di Mps.

Il governo, a quanto si sa, ha subito chiesto chiarimenti, ieri mattina, al presidente in pectore della Cassa di Risparmio, che avrebbe confermato e precisato la circostanza. Una pendenza che non sarebbe stata comunicata in quanto non ritenuta inficiante dei requisiti di onorabilità previsti.

Resta il fatto che sul Titano lo stesso Stato, socio di maggioranza di Cassa di Risparmio, ha proposto e approvato in assemblea modifiche allo statuto di Carisp che prevedono la preclusione, per persone rinviate a giudizio, negli organismi di vertice della banca.

C’è da aspettarsi, dunque, che la posizione che terrà il governo sarà conseguente su questa linea e non è escluso che possa arrivare nei prossimi giorni un passo indietro. Lo stesso Romito ha già dichiarato di essere a disposizione di Governo e Banca Centrale. Probabilmente già nella prima riunione d’insediamento del Cda di Carisp, per martedì dopo Pasqua. A quel punto l’assemblea dovrà riunirsi per nominare un nuovo presidente. 

Il Cda, seppure con un membro in meno, sarebbe comunque operativo come consentito dallo statuto.

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