Patrizia Cupo – Corriere Romagna: Il Consiglio dei ministri italiano dà l’ok al nuovo provvedimento per fare rientrare i capitali. Preoccupazione sul Titano / Scudo fiscale, 800 milioni in fuga / Le Banche ottimiste: «Li convinceremo a trattenere qui i soldi»
SAN MARINO. Il Consiglio dei ministri italiano dà l’ok al nuovo scudo fiscale e San Marino si fa i conti in tasca: a rischio uscita fino a 800 milioni di euro. A dirlo è il presidente dell’associazione bancaria sammarinese Renzo Giacobbi che però si dice ottimista: «La situazione è sotto controllo. Li convinceremo ad espatriare le somme solo giuridicamente e a trattenere qui i soldi: ce la possiamo fare. Abbiamo ottimi professionisti e appeal». Intanto, il Titano guarda avanti e spera nell’uscita dalla black list: appuntamento a Roma domani col ministro agli esteri Emma Bonino.
Dunque, un’altra batosta per i conti sammarinesi. Proprio ora che si stava assestando l’emorragia di capitali dovuta prima allo scudo fiscale di Giulio Tremonti (ex ministro del Tesoro) e poi alla crisi economica: la raccolta bancaria, dimezzata in sei anni, si stava fermando ora a circa sette miliardi e mezzo di euro. Secondo Giacobbi, almeno il 10 per cento sarebbe detenuto da italiani e di nascosto dal fisco italiano: sono questi i soldi che rischiano di uscire. «Tra i 600 e gli 800 milioni di euro», fa i conti Giacobbi. «Bisogna essere preoccupati perché preoccuparsi significa governare le situazioni – dice il presidente – ma direi che rispetto agli scudi precedenti, la situazione può ritenersi sotto controllo. Dei fondi italiani presenti a San Marino, stimabili in circa un miliardo e 400 milioni, ce ne sono almeno la metà regolari, e quindi dichiarati al fisco italiano. L’altra metà potrebbe essere oggetto di rimpatrio». (…)