San Marino secondo il Fondo Monetario Internazionale

San Marino secondo il Fondo Monetario Internazionale

Agenzia Dire Torre 1:  Pil in lieve ripresa, deficit di bilancio in riduzione. Questo il trend stimato dal rapporto del Fmi su San Marino, oggi diffuso on line, che riporta gli esiti della visita dal comitato di valutazione dello scorso gennaio.

In particolare, l’aumento della disoccupazione e i salari stagnanti, con il conseguente calo dei consumi, lo scorso anno avevano portato a una contrazione dello 0,9% del Pil, rispetto al 2009.

 Nel 2011 le stime sono in controtendenza, seppur lieve, perche’ il Fondo monetario internazionale prevede una crescita dello 0,8% del Prodotto interno lordo sammarinese. Di pari passo, se il deficit di bilancio nel 2010 raggiungeva il 6,1% , per quest’anno si fermera’ al 4,6%.    

Il comitato di valutazione, come anticipato nella sua visita di gennaio, riconosce i passi avanti compiuti dal Titano rispetto alle raccomandazioni del 2009, in particolare per il rafforzamento e la trasparenza del sistema finanziario. Ma giudica ancora in ritardo l’attuazione di un certo numero di richieste. Per esempio, la nomina di un capo della vigilanza di Banca centrale, ruolo vacante da oltre un anno.

Ma sopratutto, dal Fmi hanno convenuto sull’importanza di un nuovo modello di business per il settore finanziario di San Marino, che si fondi “sull’allargamento delle maglie del segreto bancario e regolamenti  in linea agli standard internazionali”.

Ma soprattutto, riconosce che “la chiave per un riposizionamento globale dell’economia sammarinese e’ rappresentata sia dalla ristrutturazione del settore finanziario che dal rafforzamento delle relazioni economiche e finanziarie con l’Italia”.

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