San Marino. Segreteria Esteri: adesione di San Marino all’appello del Papa

San Marino. Segreteria Esteri: adesione di San Marino all’appello del Papa

Di fronte alla denuncia della devastazione del martoriato territorio della Siria, domenica scorsa, all’Angelus, il Papa Francesco ha lanciato un accorato appello esortando “la comunità internazionale a fare ogni sforzo per promuovere, senza ulteriore indugio, iniziative chiare per la pace in quella Nazione, basate sul dialogo e sul negoziato, per il bene dell’intera popolazione siriana.”

Con forza, il Santo Padre ha condannato l’uso delle armi chimiche e con altrettanta forza ha gridato: “Non è mai l’uso della violenza che porta la pace. Guerra chiama guerra, violenza chiama violenza!”. Lo stesso appello e la stessa preoccupazione le ha manifestate anche mercoledì, durante l’Udienza concessa ai nostri Capitani Reggenti.

Il Governo sammarinese annuncia la propria piena adesione all’appello del Pontefice e conferma il proprio impegno affinché il Suo richiamo, rivolto a tutti gli uomini di buona volontà, trovi anche nella Repubblica di San Marino e negli ambiti internazionali in cui essa è coinvolta, la dovuta considerazione e la conseguente mobilitazione.

In questo senso il Governo appoggerà la Commissione Nazionale Sammarinese per l’UNICEF, che ha lanciato un accorato appello di solidarietà in favore del popolo siriano e dei milioni di bambini, che rappresentano la parte più indifesa di ogni società, che stanno soffrendo le terribili conseguenze di questo tragico conflitto, ed invita tutti i sammarinesi a rispondere generosamente a questo appello.

La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, determinata a portare la voce di San Marino nel contesto internazionale, ha inviato oggi una Nota ufficiale a tutte le Rappresentanze Diplomatiche dei Paesi accreditati presso la Repubblica, nella quale annuncia l’adesione sammarinese all’appello del Santo Padre ed afferma che il nostro Paese “forte di una plurisecolare tradizione di pace e neutralità, non può che unire la propria voce a quella del Pontefice, delle alte Autorità a livello internazionale, primo fra tutti il Segretario Generale delle Nazioni Unite, nonché delle tante donne e uomini che, nel mondo intero, invocano la pace e mai più la guerra”

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