San Marino ‘senza un quattrino’. L’Espresso

San Marino ‘senza un quattrino’. L’Espresso

Roberto  Di Caro –  Natascia  Ronchetti  di l’Espresso: Attualità. La crisi del Titano / San Marino senza un quattrino /  Scudo fiscale e controlli affondano l’ex paradiso finanziario. Le
aziende chiudono e le banche sono vuote. Ma Tremonti non molla
 

   Chiusa per “black list”. L’hanno messo anche per iscritto, i vertici
della Viv Decorai, che faceva verniciatura di parti d’alluminio in zona
Serravalle, produzione già cessata, 17 dipendenti licenziati ad aprile
nel tentativo di salvare la baracca, gli altri 33 ai primi di luglio.
All’inizio, quando nel luglio 2009 Giulio Tremonti inserì San Marino
nella lista dei Paesi canaglia, ricchi e prosperi perché compiacenti
verso evasione fiscale, frodi finanziarie internazionali e riciclaggio
di denaro sporco delle organizzazioni criminali, loro come un po’ tutti
la presero sottogamba: tempo sei mesi e passerà, si dicevano, in fondo
di carte bollate riempivamo gli uffici anche prima, se no cosa gli fanno
fare ai seimila dipendenti statali (su una popolazione di 32 mila)
nutriti da un welfare ipertrofico? Invece no, la bufera non è passata
affatto. Anzi. Per chiarire che non scherzava, quando imponeva a ogni
impresa italiana comprasse o vendesse uno spillo con la piccola
Repubblica di dichiararlo all’Agenzia delle entrate, Tremonti spedì le
Fiamme gialle a rivoltare come un cappotto i conti di molte di quelle
aziende e, non bastasse, a fare la posta sulla superstrada da Rimini
bloccando e ispezionando ogni auto, furgone o camion sospetto. C’è
spauracchio più efficace di una visita della Finanza, incubo di ogni
imprenditore?

 

Leggi Roberto  Di Caro –  Natascia  Ronchetti,   l’Espresso

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