San Marino Oggi: Sinistra unita: “Clarizia prenda esempio da Antonio Valentini e si dimetta”
Antonio Valentini si dimise da
presidente di Banca Centrale
per aver avuto legami professionali
con Stefano Venturini,
coinvolto nell’inchiesta Re nero.
A ricordarlo è Sinistra unita
che, in un comunicato, riporta
le stesse parole di Valentini: “al
fine di salvaguardare l’immagine
e la reputazione della Banca
Centrale e di evitare dannose
strumentalizzazioni, comunico
che in data odierna ho rimesso
il mio mandato di presidente
della Banca Centrale nelle
mani del segretario di Stato per
le Finanze”.
Il partito d’opposizione fa
quindi riferimento all’attuale
presidente dell’istituto di credito
centrale, accennando ai “ruoli
ricoperti dal professor Clarizia”
e al “gioco dei nomi che
ruotano attorno ad una vicenda
inquietante”. Da qui, l’invito a “prendere
esempio dal sammarinese Antonio
Valentini, che in presenza
di relazioni simili con indagati
e sulla vicinanza indiretta con
istituti vigilati sotto inchiesta
della magistratura italiana
ha con dignità rinunciato al
proprio incarico.
[…]
I punti chiave delle istituzioni
devono essere rapidamente
revisionati alla luce degli eventi
che stanno accadendo.
Il primo gesto di responsabilità
in questa direzione devono
essere le dimissioni spontanee
del presidente di Banca Centrale
e del governo. E per la tutela
del buon nome di San Marino
e di Marco Bianchini stesso,
egli deve essere rapidamente
consegnato alle autorità italiane.
Se il segretario agli Esteri é
certo che il comandante della
gendarmeria si relazionava con
camorristi, la invitiamo a ragionare
sulle influenze che hanno
avuto sul governo del Patto per
San Marino le persone che lei
stessa con la sua proverbiale e
nefasta sicumera definisce camorriste.
Siamo fiduciosi – conclude
la nota – che al di là delle
ritrosie personali, di partito e di
schieramento possa prevalere
finalmente il buon senso anche
a San Marino”.
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