San Marino. Sondaggi archeologici a Montecerreto

San Marino. Sondaggi archeologici a Montecerreto

COMUNICATO STAMPA
SONDAGGI ARCHEOLOGICI A MONTECERRETO
Effettuati dalla Sezione Archeologica dei Musei di Stato e finanziati
dall’Ente Cassa di Faetano i sondaggi hanno portato a
interessanti ritrovamenti
La Sezione Archeologica dei Musei di Stato, sotto la direzione scientifica del prof. Gianluca Bottazzi, ha svolto dal 17 al 21 giugno scorsi sondaggi archeologici nel Parco di Montecerreto (Acquaviva). I sondaggi hanno interessato l’area archeologica del fortilizio/complesso medievale di Cerreto (455 m s.l.m.) e, in una sinergia tra pubblico e privato, sono stati finanziati dall’Ente Cassa di Faetano, nell’ambito dello studio del Castello di Acquaviva, oggetto del prossimo volume della “Storia dei Castelli della Repubblica di San Marino” curata dal prof. Girolamo Allegretti.
Il castello di Cerreto è noto – sulla base di fonti archivistiche – nella prima metà del XIII secolo. Già nella seconda metà del Duecento, Cerreto rientra fra i territori controllati da San Marino e nel XIV secolo è indicato espressamente come “villa”, cioè un insediamento aperto e non difeso.
Negli anni Settanta del Novecento, sondaggi avevano messo in luce resti di strutture murarie e restituito alcuni materiali, oggi conservati al Museo di Stato; nel corso degli anni la vegetazione ha poi ripreso il sopravvento, celandole alla vista.
In assenza di una documentazione grafica e fotografica, un progetto in corso con la Scuola Secondaria Superiore (2a Liceo Classico) ha permesso di recuperare la testimonianza orale dell’avv. Giovanni Battista Busignani – che aveva seguito tale intervento. I sondaggi appena conclusi sono stati invece finalizzati ad una parziale definizione e messa in luce delle strutture del sito, e alla realizzazione della documentazione tecnica di scavo – a cura della Tecne s.r.l.
Dopo una fase di pulitura dell’area ad opera dell’Ufficio Gestione Risorse Agricole e Ambientali, i sondaggi hanno evidenziato i resti, conservati a livello di fondazione, di un tratto di mura perimetrali della larghezza di oltre 150 cm. Tra le altre strutture, i resti di due ambienti, sempre conservati a livello di fondazione: uno costruito a ridosso delle mura, di grandi dimensioni, ed il secondo, misurante m 3, 6 x 4 e con mura – parzialmente conservate – della larghezza di 120 cm. Con l’ausilio di un mezzo meccanico fornito dall’A.A.S.L.P. per interessamento della Giunta di Castello di Acquaviva, sono stati inoltre eseguiti sondaggi lineari nelle aree non interessate dai lavori degli anni Settanta.
Una sintesi dell’intervento, corredata da una planimetria, sarà edita nel prossimo volume della “Storia dei Castelli della Repubblica di San Marino”.
San Marino, 25 giugno 2013

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy