Oggi comincia a Strasburgo l’esame della Repubblica di San Marino che tenta di uscire dalla lista dei Paesi (nessuno europeo) per i quali negli scambi è prevista la procedura rafforzata.
San Marino vi è finito perché per troppo tempo ha ignorato i richiami ufficiali dell’Organismo del Consiglio d’Europa preposto al contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Il
primo forte richiamo nel 2007, con avvio della procedura di infrazione nell’aprile 2008, esame conclusosi negativamente nel giugno 2008 e bocciatura nel dicembre 2008.
Da oggi il nuovo esame che si concluderà entro giovedì 24 settembre.
È corsa voce, la settimana scorsa,
che oggi il governo emanerà una delibera, da presentare a tambur battente a Strasburgo, per eliminare il segreto bancario, su richiesta della delegazione italiana. Il che, senza un passaggio in Consiglio, è oggettivamente impossibile, essendo il segreto bancario previsto da una legge.