Sottomarino continua la campagna di sensibilizzazione ‘su scelte che rischiano di essere senza ritorno, anche attraverso i
recenti e attuali “mail bombing” contenenti proposte concrete sulla
trasparenza’.
Dopo l’approvazione nella ormai famosa “finanziaria” per l’anno 2013, ecco arrivato il progetto di legge per l’Istituto Finanziario Pubblico.
Sorvolando sull’ormai consueto “sforo” temporale del Governo (la legge istitutiva 150/2012 fissava per il 31/03/2013 mentre è di questi giorni la comunicazione da parte della Segreteria Istituzionale in merito al testo del progetto di legge), ad un primo sguardo alla relazione che il Segretario alle Finanze si accinge a presentare in prima lettura in uno dei prossimi Consigli, si nota come viene totalmente eluso il fattore relativo alla creazione di (altro) debito pubblico per il fabbisogno di liquidità dello Stato. Questo aspetto si evince leggendo il progetto di legge all’art.4, precisamente nella parte relativa alle finalità che vengono attribuite all’Istituto Finanziario Pubblico.
Dall’altro lato il Segretario si sbilancia in una timida confessione in merito alla mala-gestione del patrimonio pubblico che negli anni ha creato distorsioni, che a loro volta hanno creato non pochi problemi alla valorizzazione dei beni dell’Ecc.ma Camera.
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