Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: Inchiesta “Criminal
Minds” . L’ex investigatore privato assoldato da Bianchini verrà sentito nei prossimi giorni dalla Finanza. Aveva apparecchiature usate dai servizi segreti israeliani / Con un elicottero “spiava” il Titano / Segreti da spy story del memoriale di Vargiu: aveva creato un «corpo di polizia»
Un elicottero in volo su San Marino per spiare il Titano e poi sistemi di videosorveglianza di ultima generazione, mutuati dai servizi militari israeliani; il governo sammarinese che lo allontana temendo fosse un informatore dei Servizi segreti italiani. E’ condito di spy story a volontà l’“Atto K”, il memoriale di Salvatore Vargiu, ex investigatore privato che a San Marino diede vita al Cio, il Central information office chiuso nel 2009 dall’attuale governo sammarinese, e che ora figura al centro dell ’inchiesta “Criminal minds ”. Il documento, ricco di particolari sulla sua attività prestata per Marco Bianchini, proprietario della nota azienda leader nella cancelleria per uffici Karnak e anche lui finito agli arresti (per corruzione e ricettazione) nell’ambito della stessa indagine, è già sul tavolo della Finanza di Rimini che in questi giorni convocherà Vargiu per chiedergli conferma delle fitte accuse mosse nel memoriale. Nelle 36 pagine che fanno l’atto K, Vargiu racconta infatti di corruzioni, spionaggi, e di riciclaggio. Al centro, ancora una volta Bianchini e i suoi soldi “investiti” per difendere Karnak dagli attacchi della Finanza e della concorrente sul mercato italiano, Errebian. Ma anche le sue attività finanziarie con la fiduciaria Fingestus, e i conti cifrati che avrebbero nascosto anche oltre 100 milioni di dollari targati Siria e riconducibili, sempre a detta del presunto memoriale di Vargiu, a un noto cyber terrorista islamico. Ma l’atto K non è solo questo: è anche la minuziosa descrizione dei mesi di Vargiu a San Marino; di come fosse riuscito, attraverso alcuni amici tra le forze dell’ordine, a farsi accreditare presso la politica al governo nel 2008. E di come , « con trenta dipendenti e il controllo 24 ore su 24 del territorio sammarinese», fosse riuscito a crearsi da solo un «quarto corpo di polizia». A questo, gli valeva l’elicottero (un Robinson 22) che, nel 2008, fece arrivare sul Titano: all’inaugurazione del servizio, presenziarono anche rappresentanti politici che si prestarono per un giro di prova.
Leggi l’ordinanza a firma del Gip di Rimini dott.ssa Fiorella Casadei
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