Franco Cavalli – San Marino Oggi: Lo sviluppo passa attraverso il rilancio del settore commerciale-turistico con investimenti in infrastrutture quali il polo museale /
Canti: “La Dc deve dettare la linea politica per rilanciare l’azione del governo” /
“Dal XIX congresso del Pdcs, sarà confermata la strada del rinnovamento, con alla guida un buon capitano”
Una Dc che continui sulla strada del cambiamento e che sappia valorizzare quel “valore aggiunto” portato dai giovani.
Così si immagina la linea che uscirà dal XIX congresso del Partito democratico cristiano sammarinese, il delegato Stefano Canti, 38 anni, alla sua prima esperienza in Consiglio Grande e Generale nella lista Pdcs.
Consigliere Canti, cosa rappresenta per un giovane il congresso Dc?
“Sicuramente un’opportunità per rilanciare l’azione politica del partito. Il nostro congresso deve dare quello slancio in più perché la crisi impone scelte immediate e la Dc deve esser alla guida di questo impulso per uscire dalla crisi, perché ha vinto le elezioni del 2012. Inoltre, secondo me, dal congresso dovrebbe uscire una Dc rinnovata, non più legata ad una sola persona, ma una Dc di popolo dove tutti abbiano la possibilità di portare il proprio contributo”.
E quali sono le direzioni da prendere per uscire dalla crisi?
“Rilanciare l’economia creando sviluppo. Io ad esempio ritengo che un aspetto prioritario da portare avanti sia il rilancio del settore turistico commerciale, che hanno sempre creato anche un importante indotto. Servono quindi investimenti e infrastrutture per implementare l’offerta. Nel Centro storico di Città ad esempio deve essere celermente realizzato il polo museale che comprenda più spazi, dalle vecchie cisterne alle logge dei balestrieri, ed anche la riqualificazione della Cava Antica e della Cava degli Umbri sulla base del concorso recentemente realizzato. Le mostre come quella di Leonardo che apre oggi, ma anche quelle precedenti nel Palazzo Sums, rappresentano una grande opportunità e in futuro deve esserci una continuità tra una mostra e l’altra così da favorire, turismo, commercio, alberghi, ristoranti e tutto
l’indotto”. (…)
