San Marino. Sting, cena segreta costata 50mila euro ai sammarinesi

San Marino. Sting, cena segreta costata 50mila euro ai sammarinesi

La cena segreta con Sting costata 50mila euro ai sammarinesi. Pubblicata postuma la delibera di spesa

Antonio Fabbri

Di fronte alla delibera del Congresso di Stato da 50mila euro per la serata segreta al Kursaal con Sting, anche coloro che erano tra i negazionisti del festino di via Giacomini, stanno manifestando, forse anche in cerca di riabilitazione, una certa indignazione per il festone di sabato scorso.

La delibera, pubblicata dopo che l’evento riservato organizzato in segreto è diventato di dominio pubblico, prevede dunque una spesa da parte dello Stato che graverà sulle spalle di tutti i cittadini. Due gli aspetti che sembrano aver dato più fastidio ai sammarinesi: il primo l’aver tenuto segreto l’evento, il che, avendo finalità benefica, suona come un controsenso; il secondo è l’ostentazione dello sfarzo, fatta dagli stessi partecipanti alla festa, tra cui diversi consiglieri, sui propri profili social, passata come volontà provinciale di apparire per fare valere di fronte alla “plebe”, il proprio status. La delibera da 50mila euro, è la ciliegina sul dessert.

Il provvedimento del governo, poi, fa sorgere anche una serie di perplessità sul percorso amministrativo adottato, ad esempio per l’incasso del provento dell’asta. Procedimento che, se venisse fatto da qualunque normale cittadino e non deliberato da un governo, muoverebbe come minimo una verifica delle competenti autorità.

Sta di fatto che, se doveva essere una promozione per San Marino, al momento si rivela abbastanza timida. Anche i giornali italiani che hanno riportato la notizia, del ruolo di San Marino parlano poco, ma piuttosto parlano della fondazione di Sting e della moglie per sostenere bar e ristoranti italiani che rischiano di chiudere. Intanto, sulle perplessità suscitate da questa delibera, formula una interpellanza Libera:

Vista la mancanza di comunicazione della portata e del tenore dell’iniziativa anche verso gli esponenti istituzionali invitati;

Viste le notizie, apparse su Rai News, che vedono impegnato Sting a sostenere tramite la “Every Breath Foudation” bar e ristoranti italiani duramente colpiti dalla pandemia.

Interpella il Congresso di Stato per chiedere:

– si richiede bilancio di spesa dettagliato sulla base della Delibera in premessa;

-per quale motivo la Delibera è stata pubblicata dopo l’evento di sabato e non è stata data adeguata comunicazione preventiva dell’iniziativa;

– l’elenco degli invitati presenti all’iniziativa e chi ha effettuato l’invito stesso;

– se è stato previsto un costo da sostenere per la cena di gala per i presenti;

– la destinazione di eventuali fondi ricavati dalla beneficenza e l’ammontare del ricavato;

-se il supporto che Sting sta predisponendo per i ristoranti e bar italiani, come letto su media nazionali italiani, verrà previsto anche per le attività economiche turistiche sammarinesi”.

Così, dunque, l’interpellanza del Gruppo consigliare Libera.

Nel tardo pomeriggio, di ieri, probabilmente anche perché vistosi subbissato degli improperi di molti sammarinesi, il Congresso di Stato è uscito con un comunicato stampa di precisazione.

“Il Congresso di Stato desidera fornire alcune precisazioni in merito all’evento “Un giro un respiro” svoltosi il 5 e 6 giugno. L’iniziativa è nata dalla volontà dei neo Ambasciatori Gordon Matthew Thomas Sumner, conosciuto al pubblico come Sting e Trudie Styler di promuovere l’immagine di San Marino e nel contempo creare un collegamento con la realtà turistica ed enogastronomica della Toscana. L’evento prevedeva lo svolgimento di una corsa ciclistica fra San Marino e la Toscana alla quale hanno partecipato alcuni atleti professionisti ed ex professionisti quale espressione di un collegamento fra le due realtà territoriali organizzata in collaborazione con Fantini Group che ne ha sostenuto tutti i costi organizzativi. In abbinamento all’evento è stata altresì organizzata una serata di gala alla quale hanno partecipato diverse personalità del ciclismo, imprenditori, esponenti delle realtà enogastronomiche toscane e rappresentati istituzionali sammarinesi. Nell’occasione l’ambasciatore della Repubblica di San Marino Sting si è esibito gratuitamente nella sua prima performance in pubblico dall’inizio della pandemia e l’evento è stato ripreso da diversi media italiani ed esteri alcuni dei quali presenti alla serata. Il costo dell’organizzazione della serata per la parte sammarinese, quantificato in circa 50.000,00 euro, è stato interamente coperto dai contributi di alcuni partecipanti oltre che dal ricavato della vendita all’asta di cimeli e oggetti messi a disposizione dalle personalità presenti. Le ulteriori somme ricavate saranno destinate al finanziamento di attività di promozione turistica. Si è senza dubbio trattato di un positivo esperimento di promozione della Repubblica di San Marino quale luogo sicuro e suggestivo per l’organizzazione di iniziative di questa portata e l’ottimo successo registrato fa ritenere che possa divenire un appuntamento annuale che abbia l’obiettivo di elevare l’immagine del paese in un momento cruciale come quello attuale di ripresa delle attività economiche e del turismo”, conclude il Governo.

Si parla dunque del “contributo di alcuni partecipanti”, anche se la delibera indica l’erogazione dello Stato e l’imputazione su precisi capitoli di spesa. Curioso, tuttavia, che alcuni partecipanti abbiano pagato la cena alla Reggenza e ai Segretari di Stato e ad alcuni consiglieri. Ma d’altra parte non era successo qualcosa di simile con gli “squisiti prodotti” di Via Giacomini?

Sta di fatto che, vista l’urgenza della Delibera, come riportato in calce al provvedimento, probabilmente la Commissione di controllo della finanza pubblica farà una verifica a posteriori, magari anche per capire se le modalità fin qui descritte siano state proprio lineari.

Tra l’altro non sembra siano contemplati in delibera presumibili ulteriori costi, come l’esibizione degli sbandieratori della Federazione Balestrieri o il costo dell’affitto delle sale, anche se l’utilizzo delle stesse dovrebbe essere previsto da un accordo con la Giochi del Titano che ha in gestione il Kursaal.

C’è anche da chiedersi, in questo festone al Kursaal ,che pare una via Giacomini 4.0, se siano stati rispettati i decreti anti Covid che, seppure ad oggi siano molto allentati, prevedono ancora principi precauzionali piuttosto chiari soprattutto al chiuso.

C’è poi il dato politico, abbastanza eclatante, che vede una forza come il movimento Rete, che per le brioches nella buvette di Palazzo pubblico aveva sollevato una questione di Stato, che si trovava invece ben rappresentata sia in Via Giacomini il primo aprile, sia al Kursaal, sabato sera.

Ed è esilarante leggere l’elenco dei posti riservati al tavolo denominato “Placito Feretrano”, riservato agli esponenti di Rete e non solo.

A questo tavolo, erano seduti il Segretario Roberto Ciavatta con la consigliera di Rete Daniela Giannoni, poi il consigliere Paolo Rondelli sempre di Rete, la consigliera Denise Bronzetti e il consigliere Giacomo Simoncini entrambi di Npr.

Allo stesso tavolo anche la Signora Sabina Conforti, la signora che è stata incaricata dalla Segreteria di Stato alla Sanità di reperire fondi per la costruzione del nuovo ospedale. Signora Conforti che, per un beffardo refuso, è diventata Confuorti, cognome poi riportato un’altra volta in fondo all’elenco degli invitati seduti a quel tavolo.

E’ innegabile che vedere Confuorti condividere il desco con Rete, seppure a causa di un refuso, rende la circostanza molto esilarante, ma allo stesso tempo è l’emblema di una ormai conclamata metamorfosi.

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