La Serenissima: “Basta nascondersi dietro la scusa del regolamento consiliare, a distanza di 2 anni non se n’è fatto niente” / Contro i “pianisti” in Consiglio Rete annuncia un progetto di legge per il voto con le impronte digitali / “Anni fa i pianisti sono stati videoripresi, ma la politica non li ha puniti e ha invece impedito al pubblico le riprese”
Il movimento Rete ritorna sulla recentissima polemica sollevata nell’ultimo giorno di Consiglio della scorsa settimana, quando si è appellata alla Reggenza per chiedere che si intervenisse contro il voto di “pianisti” in maggioranza che avrebbero votato anche per colleghi assenti. Rete ricorda anche quanto “diversi anni fa, i pianisti sono stati videoripresi da alcuni cittadini e messi su internet” dove però “la politica non ha punito i pianisti, ha impedito al pubblico di poter riprendere i lavori consiliari”. Ma contro questa pratica Rete non molla e sottolinea che “al di là delle difese personali (il riferimento sarebbe a un giovane consigliere del Psd che però ha smentito e secca è arrivata anche la presa di posizione del partito in sua difesa) esiste un grave problema durante i lavori consiliari, connesso alle presenze in aula, al voto dei pianisti, ai ritardi rispetto all’orario di convocazione, alla validità di votazioni in cui i presenti non si degnano nemmeno di alzare la manina, fino a dover venire richiamati continuamente dalla Reggenza, è un dato di fatto”. (…)
Quindi l’annuncio del movimento Rete: “a brevissimo presenteremo la legge per introdurre il sistema di voto e rilevazione delle presenze in aula ad impronte digitali” con l’invito a tutti i consiglieri e partiti di approvarlo “in via d’urgenza, in tal modo entro luglio avremo la legge e entro la fine dell’anno tutto sarà operativo”.