San Marino. ‘Strage’ di frontalieri sul Titano. Corriere Romagna

San Marino. ‘Strage’ di frontalieri sul Titano. Corriere Romagna

Corriere Romagna: Presentata una risoluzione in Regione Emilia-Romagna dalla consigliera del Pd Nadia Rossi: stabilizzare le condizioni dei lavoratori tra Italia e Repubblica di San Marino / “Strage” di frontalieri sul Titano / Rappresentano l’80 per cento di chi ha perso lavoro: 1.519 su 1.958 licenziati totali

SAN MARINO. Pesa in gran parte sulle spalle dei lavoratori italiani, in maggioranza riminesi, la crisi occupazionale a San Marino. Circa l’80 per cento dei dipendenti che negli ultimi sei anni hanno perso lavoro è frontaliero, ovvero non è cittadino sammarinese: 1.519 su 1.958 licenziati totali, con una perdita in numeri assoluti di 1.212 lavoratori che ogni mattina attraversavano il confine, scesi da 6.605 a 5.393. E proprio per tutelare queste migliaia di lavoratori, che rappresentano circa il 28 per cento della forza lavora del Titano (secondi gli ultimi dati dell’Ufficio statistica i dipendenti totali sono 18.560) la consigliera regionale del Pd Nadia Rossi ha presentato una risoluzione all’Assemblea legislativa per far sì che la Regione coinvolga il Governo perché «finalmente Italia e San Marino trovino una linea comune in grado di stabilizzare le condizioni dei lavoratori frontalieri, che rappresentano una risorsa per entrambi gli Stati, riconoscendo loro maggiori garanzie e un trattamento equo». (…)

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