Intervento di Roberto Morini a proposito dei 4 referendum in votazione domenica prossima a San Marino.
La maggior forza del NO, è che non esiste la VOLONTA’ di percorrere vie alternative.
Chi ha il potere non ha la volontà, e chi ce l’ha, non ha il potere.
Guardiamo realisticamente a cosa succederà se vinceranno i Sì.
Partirà ad opera di questa maggioranza, una frenetica ricerca di alternative? Non l’hanno fatto in anni di comando, figuriamoci se saranno in grado di farlo da lunedì prossimo.
Certo, probabilmente, il Governo andrà in difficoltà, forse fino a cadere, ma, magari con qualche ritocco, sarà ancora lì, composto, in tutto e per tutto, da quelli che tuttora sostengono il NO.
Morale:altro tempo perso.
Se vinceranno i NO (e vinceranno…), si interromperà quell’immobilismo che purtroppo ci caratterizza da lungo tempo.
Se questo avrà o meno delle ricadute positive sull’intero sistema,nel lungo periodo è augurabile, ma non è affatto sicuro.
Nel breve, però, credo sia inconfutabile, qualche goccia di benzina, per far ripartire la macchina dovrebbe arrivare.
Capire per andare dove, sarebbe sforzo inutile, però.
Certo, sarebbe ideale votare liberi dalle logiche da “ultima spiaggia” o “meglio un uovo oggi…” e poterlo fare, magari, senza trovarsi con l’acqua alla gola.
Questo sì, è un lusso che non ci possiamo permettere, ma questa è la conseguenza di una scelta che abbiamo fatto da soli e da tempo, e senza referendum.
Io voterò Sì, perchè non mi sento di avvallare il comportamento di chi prima ti spinge in mare e poi ti promette di lanciarti un salvagente, ma soprattutto perchè non credo nel progetto, in termini di costi/benefici.
Ma comprendo anche alcune ragioni del NO.
Insomma, andrò a votare, convinto che comunque finirà, avrò perso.
Roberto Morini