San Marino Oggi: Coordinamento frontalieri contro la “tassa etnica” pronto alla mobilitazione
L’ottenimento della franchigia, anche se ridotta
a 6.700 euro per il coordinamento frontalieri
San Marino è considerata una “mezza vittoria”
ed ora la priorità è data dalla tassa etnica
introdotta l’anno scorso con l’art. 56 della
finanziaria. I frontalieri tacciano di “incredibile”
che “a distanza di un anno permanga questa
legge odiosa, discriminante e razzista. E
ancora più incredibile che tutte le parti sociali
e istituzioni Italiane e sammarinesi tengano un
atteggiamento così morbido nei confronti di chi,
nonostante le false promesse, non ha ancora
superato o ritirato il provvedimento”.
Così al
sindacato viene chiesto di mobilitarsi anche per
l’articolo 56 (oggi riproposto nella nuova finanziaria
come articolo 42). Se non verrà accolta
è pronta la “mobilitazione alternativa” ovvero
quella dei consumi.
Il coordinamento Frontalieri aveva già fatto presente
queste iniziative e ieri tramite la pagina
su facebook è tornato a promuoverle nuovamente.
Tra l’altro chiedono anche ai politici
riminesi di non avviare “rapporti di collaborazione”
con San Marino.
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