L’arrivo nella Repubblica di San Marino di Salvatore Caronia, già ‘direttore amministrativo e finanziario del Casinò di San Remo’, rischia di far rimbalzare nuovamente all’attenzione dei media italiani la questione del
casinò automatizzato di Rovereta, quasi possa entrare in concorrenza se non proprio con San Remo, di certo con Venezia.
Il casinò automatizzato – secondo alcuni un casinò tout court – è stato provocatoriamente trasferito dall’ex Kursaal (San Marino Città) appunto a Rovereta, un promontorio sammarinese in territorio italiano a ridosso di Rimini, nell’agosto del 2005, in ossequio alla volontà e agli interessi dell’uomo bastone del pollaio, in cui si è usi personificare il sistema corruttivo sammarinese dei giochi. E lì è rimasto sia col primo che col
secondo governo
post giugno 2006. Ed
ancora è lì anche con il governo attuale nonostante che questi si sia proposto all’Italia e all’Europa come governo del cambiamento.