Patrizia Cupo – Corriere Romagna: Il Tribunale di San Marino apre un’indagine per appurare se i soldi siano i proventi del giro di stupefacenti del 39enne Davide Roberto /
Droga e riciclaggio, maxi sequestro /
Sigilli al conto da 785mila euro della sorella di un trafficante arrestato a Rimini
SAN MARINO. Un conto a San Marino per ripulire i proventi di un maxi giro di droga: nel dubbio, il tribunale del Titano sequestra un tesoretto da quasi 800mila euro e apre un’inchiesta per riciclaggio. I soldi erano stipati in una nota finanziaria sammarinese, su un conto intestato alla sorella di Davide Roberto, il 39enne milanese arrestato due anni fa a Rimini mentre stava cercando di scambiare 150 chili di hashish. Gli inquirenti arrivarono a lui nel corso delle indagini su Marco Zinnanti, l’assassino del tassista Leonardo Bernabini, ucciso il 2 settembre del 2012 a Covignano.
Risale dunque al 24 febbraio scorso il maxi sequestro: il tribunale commissariale si è messo alla ricerca dei soldi di Roberto dopo che la Procura ha aperto l’inchiesta sui fondi del 39enne milanese. Sono state infatti le Fiamme gialle, l’indomani del suo arresto, a voler veder chiaro sulla sua situazione patrimoniale. Imprenditore edile, residente a Rimini, è risultato titolare di beni mobili e immobili per un valore
sproporzionato rispetto al suo reddito dichiarato. (…)