San Marino. Truffa russa e riciclaggio: pena sensibilmente ridotta in appello. L’Informazione di San Marino

San Marino. Truffa russa e riciclaggio: pena sensibilmente ridotta in appello. L’Informazione di San Marino

Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Truffa russa e riciclaggio, confermata
condanna ma pena ridotta in appello
/
Oltre due milioni di euro transitati dalle Cayman a San Marino. Il giudice Brunelli sancisce difetto di giurisdizione per la parte di reato commessa acquistando una casa a Montecatini

Sensibilmente ridotta in appello la condanna a carico di Tatiana Mastneva nell’ambito del processo per riciclaggio che la vedeva imputata con Mirko Sterlino per gli strani giri che i denari di un latitante russo avevano fatto passando per il Titano. Tutto era partito da una inchiesta per riciclaggio internazionale che il 21 maggio del 2010 ha visto l’arresto dell’immobiliarista Roberto Ballerini, indicato dai giornali italiani, peraltro, come amico personale e socio in affari del coordinatore del Pdl, Denis Verdini. La Guardia di finanza toscana di seguito aveva arrestato anche un pistoiese quarantenne, Mirko Sterlino, residente a Montecatini Terme. Per lui l’accusa era di favoreggiamento e riciclaggio per aver aiutato un latitante russo, Alexey Kalinichenko, a investire in Toscana oltre 2 milioni di euro sottratti con finte promesse a piccoli investitori di Mosca. Sterlino gli aveva organizzato pure un finto matrimonio con un’italiana per fargli avere il permesso di soggiorno. Sterlino, insieme a Tatiana Mastneva, una russa che vive a Montecatini, era finito in carcere con Ballerini per avere acquistato con i soldi rubati, una villa a San Casciano val di Pesa del valore di 1.550.000 euro (ma dichiarato al fisco per poco più di 400mila euro), una Porsche Cayenne da 60mila euro e un altro appartamento da 700mila euro a Montecatini Terme. Era stata riscontrata l’apertura di diversi conti da parte della donna russa nel Credito Cooperativo Fiorentino di Verdini e la Gdf aveva registrato strani spostamenti finanziari attuati dalla russa, nonostante questa non dichiarasse né redditi, né proprietà. Le fiamme gialle hanno scoperto che i soldi, ottenuti frodando degli ignari investitori, erano stati spostati prima in un deposito alle Isole Cayman, poi in due conti correnti aperti presso la Banca di San Marino e intestati a società di comodo. Spostamenti attuati tra il 2006 e il 2008. Questo il quadro della situazione che ha visto quindi imputati sul Titano Sterlino e Mastneva per il reato di cui l’articolo 199 bis del codice penale, riciclaggio. (…)

 

Ascolta il giornale radio di oggi

Oggi i Giornali parlano di…

Webcam Nido del Falco

Meteo San Marino di N. Montebelli

Vignette di Ranfo

Accadde oggi, pillola di storia

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy