Il prossimo 7 luglio verrà divulgato il video “Una preziosa amicizia” per festeggiare il 12° anniversario dell’iscrizione di San Marino nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco e contrassegnare la ripartenza delle attività culturali dell’Archivio e della Biblioteca di Stato.
Lo annunciano gli Istituti Culturali, spiegando in una nota che il video “Una preziosa amicizia” è “composto da immagini e parole per far conoscere una preziosa amicizia, quella fra Antonio Orafo da Sammarino, un artigiano conterraneo che, come scrisse Benvenuto Cellini, divenne il primo più eccellente orefice di Roma, e Raffaello Sanzio, artista di Urbino, uno dei più straordinari pittori d’ogni tempo, di cui nel 2020 ricorre il cinquecentenario della morte“.
“A Roma, Antonio e Raffaello ebbero modo di lavorare insieme e di accrescere la loro amicizia: Raffello fu padrino di battesimo di uno dei figli di Antonio e Faustina, Antonio per Raffaello fu garante e procuratore nell’acquisto di beni immobili, infine Raffello designò Antonio suo erede – si legge nel comunicato -. Solamente coloro che avevano studiato il divin pittore Raffaello sapevano che tra il Quattrocento e il Cinquecento era vissuto un mastro Antonio da Sammarino e che i due erano amici. Fino al 1894, anno dell’inaugurazione di Palazzo Pubblico, i sammarinesi erano all’oscuro di tutto. Grazie a Francesco Azzurri, architetto che progettò il Palazzo, Antonio Orafo venne celebrato in Repubblica, tanto da titolargli una via. Poi l’illustre antico concittadino e la sua preziosa amicizia, tornarono nell’oblio della storia”.
Nel 2016 gli Istituti Culturali, “con la valente guida di Anna Fiorelli“, hanno “dedicato ad Antonio Orafo una mostra e un catalogo“.
“Oggi è motivo d’orgoglio per gli stessi e per la Repubblica iscritta nella lista Unesco, ricordare con un breve video l’amicizia e la collaborazione tra i due artisti, nativi di luoghi che fin dai tempi più lontani hanno creato una rete di collaborazione reciproca, arricchendo la storia di San Marino e del Montefeltro, rendendo omaggio a due amici che con le loro opere ed il loro ingegno hanno contribuito ad arricchire la storia dell’umanità”, chiosano gli Istituti Culturali.
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