L’Informazione di San Marino: Riforma igr e referendum la doppia batosta dei lavoratori autonomi
Non è un bel periodo per i lavoratori autonomi. La Segreteria alle finanze accoglie le istanze dei sindacati che chiedevano una tassazione diversa da quella che i professionisti erano riusciti a far passare in commissione finanze e dalla quale si recederà, ammesso che vengano approvati ordine del giorno e decreti correttivi della riforma tributaria. Ma la seconda batosta è arrivata ai liberi professionisti dalla decisione del Collegio dei garanti sul referendum, appoggiato da tutte le libere professioni, che chiedeva la revisione della recente riforma sulle pensioni nella parte del secondo pilastro pensionistico che unificava le casse previdenziali, norma osteggiata dai professionisti. I garanti hanno dichiarato illegittimo il quesito perché l’articolo 24 che si voleva abrogare prevede una ritenuta fiscale di solidarietà per le pensioni ordinarie superiori ai 1.500 euro, e non sono possibili referendum abrogativi in materia fiscale. Altra motivazione è che la normativa influisce sulla legge di bilancio, e non sono possibili referendum abrogativi in materia di bilancio. Terzo motivo per cui il quesito è stato cassato è che essendo complesse le implicazioni della normativa da abrogare, manca per i Garanti il requisito della “esatta, chiara ed inequivocabile” formulazione del quesito.
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