Domani, martedì 19 febbraio, il Gruppo Consigliare
dell’Unione Per la Repubblica (UPR) depositerà – presso la Segreteria
Istituzionale – il progetto di legge intitolato: “Disposizioni contro la
violenza psicologica in ambito lavorativo (Mobbing)”.
Il lavoratore o i lavoratori che, congiuntamente, si ritengano vittime di una condotta mobbizzante, anche conferendo specifico mandato alle Organizzazioni sindacali giuridicamente riconosciute, possono ricorrere al Commissario della legge in funzione di giudice del lavoro – o al giudice amministrativo, quando ne ricorra la competenza – il quale, nei venti giorni successivi, convocate le parti e assunte sommarie informazioni, se ritiene sussistente tale condotta, ordina al responsabile del comportamento denunziato, con provvedimento motivato e immediatamente esecutivo, la cessazione del comportamento illegittimo e la rimozione degli effetti. In casi di particolare gravità può essere disposta la pena dell’interdizione dall’esercizio professionale di cui all’art. 82 del Codice penale.
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