Franco Cavalli – San Marino Oggi: Dito puntato sul Marcucci che è recentemente entrato nella direzione Dc, ma prima c’era Tabarrini nell’esecutivo di Ns /
Ps e Upr per uno spazio alle opposizioni nel cda di rtv e attaccano il presidente /
Disatteso l’accordo raggiunto in ufficio di presidenza per le dimissioni di un componente del cda e la sostituzione affidata alla minoranza
Partito socialista e Unione per la Repubblica mettono in discussione l’equilibrio e l’autonomia della televisione di Stato sammarinese rispetto la politica.
In una nota, i due partiti lamentano come alle forze di minoranza siano riconosciuti solo ruoli marginali nel management della San Marino Rtv. Di poco conto infatti viene considerata la presidenza della commissione di vigilanza che “è, di prassi, attribuita alle forze di opposizione”, ma i cui poteri “sono limitati e datati”. Difficilmente invece, insistono Upr-Ps, si può parlare di equilibrio nel servizio radiotelevisivo pubblico “quando l’attuale consiglio di amministrazione è composto ininterrottamente, dalle elezioni del novembre 2012, dai rappresentanti delle sole forze di maggioranza”, ovvero Psd, Ns e Pdcs. L’accordo bipartisan raggiunto in ufficio di presidenza è da mesi rimasto disatteso, lamentano i partiti di Simone Celli e Giovanni Lonfernini. Infatti, “sono mesi che si attendono le dimissioni di un membro di maggioranza da questo
consiglio di amministrazione”. (…)